Rock News
07/11/2024
Una nuova ricerca scientifica risponde ad una domanda che tutti gli appassionati di rock si fanno da sempre: perché ci piace così tanto andare ai concerti? Un giovane neuroscienziato diventato divulgatore con il nome di Dr.Nas grazie a video su Instagram seguiti da circa 350.000 follower, ha risposto con una ricerca intitolata The Neuroscience of Concerts:
«Ascoltare musica dal vivo attiva l’intero circuito cerebrale e coinvolge nello stesso momento processi diversi come l’esperienza del piacere, la gestione delle emozioni e il ricordo del passato». L’elemento fisico (auditivo e visivo) della musica suonata dal vivo è un’altra caratteristica importante: «Il nostro cervello ama l’imprevedibilità» dice Dr.Nas in un un video, «La musica dal vivo offre sempre un’esperienza leggermente diversa rispetto alla musica registrata, che è sempre uguale ogni volta che la ascoltiamo».
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Dr.Nas è un ricercatore abile nello spiegare come reagisce il nostro cervello alle situazioni quotidiane, e nei suoi video spiega perché abbiamo fame (ma anche cosa succede quando beviamo alcol), perché abbiamo bisogno di annoiarci ogni tanto, cosa succede quando ci innamoriamo e quando sogniamo e quanto sia importante il sonno per ricaricare le attività cerebrali. La risposta alla musica e ai concerti è una delle attività più complete ed affascinanti, ed è per questo che molti non possono farne a meno: «Il cervello si adatta e risponde agli stimoli della musica in ogni istante» dice nel suo video «Quindi la prossima volta che andate ad un concerto ricordate che non state ascoltando solo con le orecchie. Il vostro intero sistema cerebrale e cognitivo si attiva per creare un’esperienza unica».
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