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Alice In Chains, Jerry Cantrell: "Layne Staley mi manca da morire"

Il chitarrista: "eravamo molto diversi come gusti musicali e come persone, ma in mezzo avevamo tante cose in comune"

Alice In Chains, Jerry Cantrell: "Layne Staley mi manca da morire"

09/10/2024

Jerry Cantrell, chitarrista degli Alice in Chains, ha ricordato uno degli eroi tormentati della scena indie rock di Seattle, Layne Staley, fondatore della band nel 1986, voce simbolo di una generazione maledetta, scomparso il 5 aprile 2002 per overdose a 34 anni. «Mi manca da morire, eravamo molto diversi come gusti musicali e come persone, ma in mezzo avevamo tante cose in comune. Adoro la musica che abbiamo fatto e porto avanti la tradizione di quello che abbiamo iniziato insieme».

Jerry Cantrell incontra Layne Staley per la prima volta ad un party a Seattle nell’agosto 1987. Lo ha visto con la sua band, che al tempo si chiama Alice N’Chains al Little Theater della sua città, Tacoma, ed è rimasto impressionato dal suo modo di cantare. Sono due outsider che cercano nel rock una possibilità di cambiare la propria vita. Jerry Cantrell è cresciuto in una situazione economica difficile, figlio di un veterano del Vietnam che ha conosciuto solo quando aveva tre anni (è nato nel 1966), è cresciuto con la madre Gloria e la nonna Dorothy, scomparse tutte e due nel giro di pochi mesi, fa diversi lavori per sopravvivere (fra cui il magazziniere in una ditta di pesce congelato) e suona in una band chiamata Diamond Lie.

Quando conosce Layne è stato sfrattato dalla casa in cui viveva con la madre, non ha un posto dove stare e Layne Staley lo invita a Music Bank, lo studio di registrazione di Seattle dove vive. Con l’arrivo di Wiliam DuVall alla seconda chitarra, Sean Kinney alla batteria e Mike Inez al basso nascono gli Alice in Chains, che esordiscono nel 1987 con un concerto di 40 minuti all’Università di Washington. Jerry Cantrell crea il suono della band mettendo insieme grunge e heavy metal e cura le armonie a due voci con Layne Staley, che colpisce dritto con la potenza e la verità del suo modo di cantare. «Ha sempre avuto qualcosa di speciale» ha detto di lui Sean Kinney, «All’inizio era riservato, timido, teneva la testa bassa quando cantava. Ma la sua anima era già lì» hanno detto i membri degli Alice in Chains. Nel 2005, dopo la sua tragica scomparsa, Jerry Cantrell rende omaggio a Layne Staley con Black Gives Way to Blue, title track del primo album degli Alice in Chains senza di lui (alla voce ci sono Cantrell e William DuVall), in cui c’è anche Elton John al pianoforte. «La musica degli Alice in Chains comunica in modo potentissimo con alcune persone, e ci lega a loro per sempre» ha detto il batterista Sean Kinney, «Questa band è la nostra vita». Nessuno ha mai preso il posto di Layne Staley, e gli Alice in Chains hanno portato avanti la propria carriera con altri due album, The Devil Put Dinosaurs Here del 2013 e Rainier Fog del 2018.   

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