Rock News
17/09/2024
La decisione da parte dei R.E.M. di sciogliersi nel 2011 dopo l’uscita del quindicesimo album Collapse Into Now è considerata una delle più autentiche e ammirevoli della scena rock americana. "Ci sembrava di fare le stesse cose che abbiamo fatto in passato. E a noi non piaceva ripeterci" ha detto al tempo il chitarrista Peter Buck spiegando anche perché non sono andati in tour.
In occasione dell’introduzione nella Songwriters Hall of Fame Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e il batterista Bill Berry si sono ritrovati per una performance di Losing My Religion e una lunga intervista televisiva, in cui Michael Stipe ha detto: "La cosa importante è avere creato un catalogo di canzoni di cui andare fieri. La seconda è averlo fatto restando amici".
La band è nata ad Athens in Georgia nel 1980 quando Michael Stipe è entrato nel negozio di dischi indipendente in cui lavorava Peter Buck, Wuxtry Records. "Ho comprato tutti i vinili che lui teneva da parte per sé, da Patti Smith ai Television ai Velvet Underground". L’amicizia e l’intesa musicale, oltre alla ricerca sul suono e i testi sono sempre stati la base del pensiero alternativo dei R.E.M.
Un rapporto umano che non è cambiato dopo lo scioglimento della band: "Ci sentiamo ancora tutti i giorni. L’unica differenza è che non facciamo più musica insieme" ha dichiarato Michael Stipe. "Non abbiamo rimpianti, ma certamente non è stata una decisione facile e c’è sempre stata un po’ di tristezza. Ogni disco che abbiamo pubblicato lo abbiamo fatto al meglio. Ma abbiamo fatto un favore gigantesco a noi e al nostro pubblico preservando l’eredità della band e lasciando quando eravamo al nostro apice creativo".
Michael Stipe prosegue la sua carriera di fotografo (ha pubblicato quattro libri dal 2018, l’ultimo è Even the Birds Gave Pause del 2024) mettendosi alla prova con una passione, quella per l’arte, che ha da sempre: "Sentirmi vulnerabile è il mio superpotere" ha detto, "cadere può essere bello, la vulnerabilità è un atto di grande umanità".
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