Rock News
25/10/2023
Mick Jagger ha rilasciato una nuova intervista con la rivista Mojo in cui ha smentito una delle storie più belle della lunga carriera dei Rolling Stones, raccontata da Keith Richards nella biografia Life del 2010. Nel 1984 i Rolling Stones sono in un albergo ad Amsterdam, Mick Jagger vuole parlare con Charlie Watts e lo fa chiamare nella sua stanza d’albergo dicendo “Dov’è il mio batterista?” Secondo la leggenda, l’elegantissimo batterista dei Rolling Stones indossa uno dei suoi abiti migliori, scende in camera di Jagger e appena lo vede gli tira un pugno in faccia: “Non mi chiamare mai più il tuo batterista. Tu sei il mio fottuto cantante”. “No, non è vero. Non è mai successo. E’ una storia che ha inventato Keith”.
Mick Jagger, grande amico di Charlie Watts fin dai primi anni dei Rolling Stones, ha chiarito quello che è successo ad Amsterdam: “Charlie era arrabbiato ed era anche piuttosto ubriaco, come Keith del resto. Si era innervosito per quello che ho detto. Ma non c’è ma stato nessun pugno, c’erano tante persone in mezzo a noi in quella stanza”. Come in tutti gli aneddoti del rock, ci sono tante versioni della stessa storia. Qualcuno ha detto che Charlie ha spedito Mick contro un tavolo pieno di cibo (per l‘esattezza salone affumicato) e lo ha fatto quasi volare fuori dalla finestra dell’hotel. “Questa è bellissima!” ha detto Jagger, “Perché non ne inventiamo una migliore? Mi sono trasformato in un salmone affumicato e sono saltato fuori dalla finestra. Questo è quello che è successo veramente!”
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