Rock News
12/07/2023
Quando Dave Grohl entra nei Robert Lang Studios di Seattle nell’ottobre del 1994 dopo la tragica scomparsa di Kurt Cobain, ha con sè quindici canzoni che ha scritto dopo la fine dei Nirvana. In cinque giorni registra un demo in cassetta in cui suona tutti gli strumenti (tranne nel brano X-Static in cui alla chitarra c’è Greg Dulli degli Afghan Whigs) e canta tutte le parti vocali, e lo distribuisce agli amici musicisti e discografici.
La sua idea è quella di rimanere anonimo, nascosto dietro al nome di una band, e allo stesso tempo di capire se può portare avanti la sua carriera nel mondo della musica come solista. Ha da poco rifiutato l’offerta di diventare il nuovo batterista degli Heartbreakers di Tom Petty: “Potevo continuare a fare il batterista per il resto della mia vita, invece ho deciso di fare quello che nessuno si aspettava da me”.
Sceglie il nome Foo Fighters, un termine usato nel linguaggio militare per indicare gli oggetti volanti non identificati, “Se avessi saputo che sarebbe diventata la mia nuova carriera avrei scelto un altro nome. Voglio dire, è il nome più stupido del mondo”. Il 4 luglio 1994 esce Foo Fighters, il debutto omonimo del progetto di Dave Grohl, che nel frattempo raduna una band di amici per andare in tour: Pat Smear alla chitarra, Nate Mendel al basso e William Goldsmith alla batteria.
Il successo della band è immediato: Foo Fighters debutta al numero 23 in America e al numero 3 in Inghilterra e vende in totale quasi un milione e mezzo di copie. Il quarto singolo, Big Me, diventa una hit anche in radio grazie al videoclip in cui Dave Grohl mostra per la prima volta il suo talento comico e lo spirito autoironico dei Foo Fighters.
"Dopo aver ricevuto tante proposte dai registi, Jesse Peretz mi ha detto: hai visto la pubblicità della Mentos? Era lo spot più divertente del momento e mi sembrava un riferimento giusto per una canzone ironica come Big Me, che per me era una presa in giro di un pezzo pop da classifica”. Il video di Big Me, girato a Sidney in Australia vince un MTV Music Award nel 1996 e lancia i Foo Fighters. Il problema, ha raccontato Dave Grohl, è che durante i concerti appena i Foo Fighters iniziano a suonarla il pubblico comincia a tirare sul palco intere confezioni di Mentos. “L’ultima sera del tour a Denver me ne sono arrivate addosso migliaia. Fanno male, sono come delle pietre. Ho pensato: che si fottano, non la canterò più. E non abbiamo più fatto Big Me per dieci anni”.
Nel 2005, quando i Foo Fighters sono diventati una delle più grandi rock band del mondo, Dave Grohl decide di recuperare Big Me nella scaletta dei concerti: “Appena ho iniziato a suonare mi è arrivato addosso un pacchetto di Mentos. Ho detto: ‘ragazzi sono passati dieci anni, adesso basta. Facciamo una bella cerimonia rituale, brucerò questo pacchetto.’ Ho cercato il mio accendino ma non l’ho trovato e un secondo dopo mi sono arrivati diecimila accendini in faccia!”
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