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The Rolling Stones, Liam Neeson e quella volta che conobbe la band: "È bello essere riconosciuti da una rockstar!"

L'attore nord irlandese: "Il mio preferito era Charlie Watts"

The Rolling Stones, Liam Neeson e quella volta che conobbe la band: "È bello essere riconosciuti da una rockstar!"

23/03/2023

L’attore nord irlandese Liam Neeson è tornato al cinema in un ruolo iconico nel film Marlowe, quello del detective Philip Marlowe creato dal grande scrittore noir americano Raymond Chandler. Marlowe compare per la prima volta nel libro Il Grande Sonno del 1939 (ma era già presente con altri nomi in altri racconti di Chandler fin dalla prima metà degli anni30) ed è diventato uno dei personaggi più famosi nella storia della letteratura americana e dei gialli. Filosofico, appassionato di scacchi e poesia ma anche dell’alcol e delle sigarette (come il suo autore), è un antieroe solitario, duro e ribelle che difende i deboli ed è in lotta con l’ordine costituito nella società corrotta, arrogante e senza scrupoli degli Stati Uniti negli anni 30, descritti con grande realismo. Una rockstar del crime a cui fin dal 1942 hanno dato il volto grandi attori, da Humprey Bogart ne Il Grnde Sonno del 1946 a Robert Mitchum nel 1973 in Il Lungo Addio a James Caan nel 1998 in Marlowe, Omicidio a Poodle Spring.

Nelle interviste promozionali del film, Liam Neeson ha spiegato come ha dato vita ad una rockstar letteraria e ha raccontato un aneddoto sul suo incontro con una band di vere rockstar, i Rolling Stones.

«Saranno stati almeno venti anni fa, ero all’aeroporto di Heathrow a Londra, aspettavo di salire su un aereo per New York che però era in ritardo e mi sono ritrovato in sala d’aspetto con Mick Jagger e Keith Richards» ha detto Liam Neeson. Il chitarrista dei Rolling Stones comincia a scherzare e a fare battute con tutti: «Poi ad un certo punto mi ha guardato e ha detto: hey ma io ti conosco. È stato emozionante essere riconosciuto da una leggenda». Liam Neeson ha anche aggiunto che si ricorda bene del suo primo incontro con gli Stones: «Nel 1964 sono venuti a suonare in un club vicino a casa mia in Irlanda del Nord, il Flamingo Ballrrom di Ballyman. Era la prima volta che vedevo la città bloccata per una rock band. Io avevo dodici anni, ero troppo giovane per entrare ma sono rimasto fuori e ho toccato la mano di Charlie Watts». Il batterista degli Stones, scomparso nell’agosto 2021, era il preferito dell’attore irlandese: «Charlie aveva un aria misteriosa ed era sempre vestito benissimo. E poi sapeva suonare!».

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