Rock News
12/01/2023
Bob Ezrin, produttore di The Wall dei Pink Floyd una volta ha detto di David Gilmour: “Dategli in mano un ukulele e lui lo farà suonare come uno Stradivari.” È uno dei tanti modi in cui nel corso degli anni è stata definita la magia di David Gilmour, il tocco metafisico sulla Fender Stratocaster (la leggendaria Black Strat comprata da Manny’s a New York nel 1969 che ha suonato in tutti gli album dei Pink Floyd) e il suono che ha affascinato il mondo. David Gilmour ha iniziato a suonare a dieci anni, si dice prendendo in prestito una chitarra dal vicino di casa dove viveva con la famiglia nella zona di Cambridge.
Lui stesso ha raccontato che tre canzoni (di cui ha subito comprato i singoli) gli hanno cambiato la vita: Rock Around the Clock di Bill Haley, Heartbreak Hotel di Elvis Presley e Bye Bye Love degli Everly Brothers. Nel 1962 entra a far parte della sua prima band, i Jokers Wild e continua a creare e migliorare il suo modo di suonare la chitarra passando dal blues al folk al rock. Il suo primo libro di spartiti musicali è una raccolta di canzoni di Pete Seeger, e tra i suoi punti di riferimento ci sono il bluesman Leadbelly e Jimi Hendrix, ma quando gli è stato chiesti di scegliere il suo chitarrista preferito di sempre, David Gilmour ha nominato Jeff Beck, che ha conosciuto nei suoi anni con gli Yardbirds.
Il chitarrista dei Pink Floyd ha ricordato con parole toccanti ed emozionate il grande chitarrista inglese nel giorno della sua scomparsa:
"Sono devastato dalla notizia della morte del mio amico ed eroe Jeff Beck, la cui musica ha entusiasmato e ispirato me e innumerevoli altri per così tanti anni.
I miei pensieri e quelli di Polly vanno alla sua adorabile moglie Sandra.
Sarà per sempre nei nostri cuori."
“Per oltre 50 anni ha creato un percorso nel panorama musicale" ha detto il chitarrista dei Pink Floyd descrivendo Jeff Beck, "È sempre stato un innovatore e non ha mai seguito nessuno. Ed è sempre stato determinato a non accettare compromessi con l’industria musicale.” Gilmour ha anche spiegato: “Jeff Beck ha lasciato gli Yardbirds al massimo della popolarità, e spesso ha preferito dedicarsi alla sua passione per i motori invece che fare un tour o chiudersi in studio a registrare un album.”
David Gilmour ha suonato con Jeff Beck nel 2009 durante un concerto alla Royal Albert Hall di Londra facendo una grande versione di un classico della musica strumentale britannica , Jerusalem, e di Hi Ho Silver Lining il singolo di debutto di Jeff Beck del 1967. Anche grazie a Jeff Beck, David Gilmour ha creato il suono che lo ha reso uno dei più grandi chitarristi di sempre: “Le mie dita producono un suono unico e particolare” ha detto una volta, “Non sono molto veloce, ma so di essere immediatamente riconoscibile.”
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