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Under Pressure: la storia della leggendaria collaborazione tra i Queen e David Bowie (tra scintille in studio e calici di troppo)

Dalla jam in studio in Svizzera fino alla genialità del riff di John Deacon

Under Pressure: la storia della leggendaria collaborazione tra i Queen e David Bowie (tra scintille in studio e calici di troppo)

23/10/2024

Il 26 ottobre 1981 i Queen, insieme al leggendario David Bowie, pubblicano a sorpresa Under Pressure, brano destinato a diventare uno dei più grandi successi nella storia della musica rock degli anni '80 e inarrivabile esempio di collaborazione tra due delle più influenti menti musicali e di stile della seconda metà del 900.

La storia di questo brano è degna di un film, l'incastro perfetto tra occasione, genialità e lungimiranza che i Queen e Bowie non si lasciano scappare. I Queen sono ai Mountain Studios di Montreaux in Svizzera (che hanno comprato nel 1979) per registrare l’album Hot Space. Il loro ingegnere del suono Dave Richards conosce David Bowie, che in quel periodo vive in Svizzera e sta registrando il singolo Cat People (Putting Out the Fire) per la colonna sonora di un film horror di Paul Schrader e lo invita a passare in studio.

Bowie ha confermato la storia raccontando: «Certe cose succedono per caso, all’improvviso stai scrivendo qualcosa insieme in modo totalmente spontaneo. Under Pressure è nata così». Roger Taylor ha svelato che i Queen e David Bowie hanno iniziato a improvvisare alcuni pezzi dei Cream e altri brani rock e che ad un certo punto Bowie ha detto: «Perché non scriviamo qualcosa noi?»

È in quel momento che è arrivato il colpo di genio di John Deacon, uno dei riff di basso più riconoscibili di sempre, l’intro di Under Pressure che il bassista dei Queen ha iniziato a suonare a ripetizione. «Poi però siamo andati tutti a mangiare una pizza e quando siamo tornati in studio John se l’era completamente dimenticato» ha detto Roger Taylor, «Sono stato io a ricordarglielo». Intorno a quel riff di basso nasce una canzone straordinaria, con un’atmosfera cinematografica, un crescendo musicale emozionante, un suono indefinibile all’incrocio tra rock e pop e un intreccio di voci unico tra Freddie Mercury e David Bowie. Brian May ha detto che Bowie aveva una visione in mente e che è stato molto interessante vederlo lavorare sull’arrangiamento, lasciando allo stesso tempo Freddie libero di spaziare con la sua incredibile estensione vocale: «Quando in studio con una band di grandi personalità arriva una mente così piena di idee come Bowie, qualcuno deve fare un passo indietro. Sono stato io a farlo, anche se era inusuale per me».

Brian May, rievocando quei momenti, ha poi aggiunto: «Non è stato facile (lavorare insieme), perché eravamo tutti ragazzi precoci e David era molto "forte", sì. Freddie e David si sono scontrati, senza dubbio. Ma sono cose che in studio possono accadere: per questo volano scintille ed è sempre per questo motivo che la canzone è diventata fantastica».

Poi il chitarrista ha rivelato anche qualche dettaglio di quei momenti: «(Si sono scontrati) in modo sottile, come su chi sarebbe arrivato in studio per ultimo». May lo ricorda come qualcosa che è stato "in parte meraviglioso e in parte terribile", poi aggiunge: «ma nella mia mente, ora ricordo più il meraviglioso che il terribile".

Roger Taylor ha detto che lo spirito di libera improvvisazione di Under Pressure è anche frutto dell’atmosfera ai Mountain Studios: «Eravamo tutti abbastanza ubriachi quando abbiamo registratoCi siamo divertiti molto a suonare insieme». In una sola notte in studio nasce così uno dei pezzi più importanti nella storia del rock inglese.

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