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Eric Clapton si sentì insultato da un pezzo scritto per lui da Brian May ed Eddie Van Halen: "l'ho trovato orribile"

Slowhand criticò duramente il brano Blues Breakers, scritto dai due chitarristi come omaggio per il loro idolo

Eric Clapton si sentì insultato da un pezzo scritto per lui da Brian May ed Eddie Van Halen: "l'ho trovato orribile"

03/11/2021

Il 21 e 22 aprile 1983, il chitarrista dei Queen Brian May entra nei Record Plant Studios di Los Angeles con un gruppo di amici per puro divertimento, e finisce per realizzare registrare quello che sarà il suo primo album solista, Star Fleet Project. L’ispirazione viene da un telefilm di fantascienza molto popolare in Inghilterra: «Volevo fare una versione hard rock della sigla, e ho chiamato alcuni amici a suonare con me».

Il risultato è una delle superband più sorprendenti di sempre: Brian May con la sua chitarra Red Special incontra Edward Van Halen con la sua Frankenstrat (tutti e due hanno progettato il proprio strumento da soli, Brian May lo ha anche costruito insieme al padre quando era un ragazzino) con una sezione ritmica composta da Alan Gratzer dei Reo Speedwagon alla batteria, il bassista Phil Chen (che ha suonato con Rod Stewart e Jeff Beck) e il tastierista Fred Mandel. «Avrei potuto mettere via quelle registrazioni e ricordarle come uno dei momenti più belli della mia vita, ma tutte le persone che li hanno ascoltati mi hanno detto che dovevo pubblicarli».

L’album esce senza essere stato neanche remixato in un inedito formato Mini Lp di 28 minuti, con tre canzoni: Star Fleet, rivisitazione della sigla in versione hard rock, Let Me Out un brano di Brian May mai registrato con i Queen in cui Van Halen mette in mostra tutto quello che sa fare e Blues Breaker, una jam session di quasi tredici minuti che Brian May e Edward Van Halen dedicano ad uno dei loro idoli assoluti, Eric Clapton.

«Io e Edward avevamo raggiunto il massimo con le nostre rispettive band e abbiamo deciso di fare un progetto senza pressione, pieni di adrenalina e di voglia di divertirci. Mentre suonavamo eravamo molto felici».

Quando l’album viene pubblicato il 31 ottobre 1983, Van Halen decide di inviare una copia di Star Fleet Project ad Eric Clapton, il suo punto di riferimento assoluto per quanto riguarda la tecnica, il musicista da cui ha sempre detto di aver preso ispirazione imparando a suonare a memoria tutti i suoi dischi. Eric Clapton però è molto critico nei confronti dell’omaggio che gli è stato fatto: «Ho ascoltato l’album. Il primo lato era una specie di esperimento fusion, molto interessante e bello da ascoltare» ha detto in un’intervista nel 1986, «Ma ho trovato orribile la jam session blues. Mi sono sentito insultato del fatto che la abbiano dedicata a me. Hanno semplicemente fatto i loro assoli, uno dopo l’altro, partendo subito dal virtuosismo senza alcun dinamismo, senza crescendo e senza nessuna sensibilità. È stata una delusione».

Brian May ha spiegato con la sua eleganza come è nata Blues Breakers: «Non avevamo mai suonato insieme, e ci siamo ispirati a vicenda scambiando gli assoli. Abbiamo trovato una chimica tra di noi nel mondo più spontaneo possibile». Edward Van Halen ci è rimasto male, e si è rifatto delle critiche ricevute per Blues Breakers parlando di una volta in cui ha visto Clapton dal vivo: «Mi aspettavo qualcosa di più potente» ha detto nel 1992 a Guitar World, «Se lo avessi visto con i Cream sarebbe stato sicuramente devastante, ma adesso mi sembrava di vedere un concerto dei Doobie Brothers, compresi i suonatori di bongo e tamburello. Sono andato nel backstage ma Clapton se ne era già andato, però ho conosciuto quello che suonava il tamburello!»

A volte incontrare i propri idoli può essere una delusione. Van Halen ha sempre detto di aver avuto solo Clapton come fonte di ispirazione: «In tutte le recensioni dei miei dischi quando si parla del mio modo di suonare vengono nominati Richie Blackmore o Jimmy Page, ma la mia vera influenza è Eric Clapton, non ho mai ascoltato nessun altro». Eric Clapton però ha detto: «Se davvero ha preso tutto da me, allora non ha capito niente. Doveva mettere tutto in prospettiva e magari andare a scoprire qualcuno come Buddy Guy come ho fatto io». 

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