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Bruce Springsteen torna a Broadway e parla sull'accusa di guida in stato di ebbrezza: "Mi hanno trattato come un criminale". Guarda le foto

Il Boss è tornato sul palco del St. James Theater con il suo spettacolo Springsteen On Broadway

29/06/2021

Bruce Springsteen è tornato sul palco. Il 26 giugno è ricominciato Springsteen on Broadway, lo show con cui Bruce ha realizzato il sogno di arrivare a Broadway, il luogo simbolo dell’entertainment americano e in cui come ha detto lui stesso ha anche voluto fare: «Il primo lavoro vero della mia vita».

Tra l 2017 e il 2018 Bruce ha fatto 236 spettacoli, cinque giorni a settimana per oltre un anno (a causa dell’altissimo numero di richieste, lo show è stato esteso due volte), salendo sul palco del Walter Kerr Theater da solo davanti a 975 persone per raccontare la sua vita, le sue debolezze, la sua ispirazione e la sua fede nel rock attraverso le canzoni in versione acustica e le parole tratte dalla sua biografia Born to Run, costruendo uno spettacolo in cui canta, recita, intrattiene e fa commuovere che è stato definito dal New York Times così: «Per quanto riguarda il ritratto di un artista non c’è mai stato niente di più vero e di più bello a Broadway».

Dopo aver vinto un Tony Award nel 2018, Bruce Springsteen ha realizzato con il regista Thom Zinny il film Springsteen on Broadway uscito su Netflix, e adesso per festeggiare la riapertura dei teatri dopo la pandemia ha scelto il St.James Theater di New York (uno dei più grandi di Broadway con 1.700 posti) per una nuova serie di 31 spettacoli fino al 4 settembre 2021.

Nella scaletta di quindici pezzi, Bruce ha fatto tre modifiche, aggiungendo I’ll See You in My Dreams e Fire (al posto di Born to Run e Brilliant Disguise) e American Skin (41 Shots), un pezzo scritto nel 1999 dopo l’uccisione dell’immigrato africano Amadou Diallo da parte della polizia di New York. Un brano che rappresenta una presa di posizione importnate da parte di Springsteen, e che ha generato controversie. Nel 2000 Bruce lo inserisce nella scaletta delle dieci serate al Madison Square Garden con cui chiude il Reunion Tour con la E Street Band, nonostante le pressioni dello stesso dipartimento di polizia di New York e le polemiche di alcuni gruppi nazionalisti che chiedono di boicottare i suoi show. La scelta di riportare American Skin (41 Shots) a New York è altamente simbolica, perché oltre 20 anni dopo è un pezzo purtroppo molto attuale nel clima politico americano dopo la condanna a 22 anni di carcere dell’agente Derek Chauvin responsabile della morte di George Floyd (gli agenti che hanno sparato 41 colpi a Diallo sono invece stati assolti nel 2000).

Bruce Springsteen ha introdotto il brano con queste parole: «Viviamo in un’epoca difficile. Nel corso della mia vita non ho mai assistito ad un periodo come questo in cui la sopravvivenza stessa della democrazia è stata così in pericolo. Sono spaventato perché la Costituzione e gli altri diritti fondamentali sono stati offesi e calpestati. Capisco le persone che scendono in strada a protestare, è un momento di paura pieno di confusione».

Nel corso dello show Bruce ha anche scherzato sul suo arresto nel novembre 2020 per guida in stato di ebbrezza (accusa poi non confermata) dopo essere stato fermato da un agente al Gateway National Recreation Area del New Jersey mentre guidava la sua moto dopo aver bevuto due shot di tequila con dei fan. Dopo l’udienza in tribunale Bruce è stato assolto per la guida in stato di ebbrezza ma ha pagato 540 dollari di multa per aver consumato alcol in una zona proibita. «Non mi sono svegliato una mattina e ho detto: prendo la mia moto e vado dritto in galera! Il mio caso è diventato “Stati Uniti d’America contro Bruce Springsteen.”» ha detto Bruce «È sempre rassicurante sapere che l’intera nazione è contro di te. “hey tu, recalcitrante criminale, hai compiuto un’azione così efferata da offendere tutti gli Stati Uniti, hai bevuto due shot di tequila!”»

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