Rock News
24/10/2019
Tutti gli esseri umani hanno delle fobie: a volte queste paure possono essere anche invalidanti, altre volte sono semplici timori, in molti casi si sviluppano e si esauriscono durante l’infanzia, altre volte continuano per tutta la vita. Di certo, però, è una cosa che ci accomuna tutti e che rende anche le star che sono i nostri idoli, molto più vicini a noi.
Anche gli esponenti del rock, infatti, hanno le loro fobie e alcune volte hanno destato clamore. È il caso dei Cure: nel 1989, all’apice del successo grazie all’album Disintegration, la band fu costretta a esibirsi solo in luoghi raggiungibili con la nave, con il treno o con il pullman, perché Robert Smith aveva un’ingestibile aerofobia, ossia la paura di volare. In realtà, questa paura fu inventata ad hoc per gestire al meglio gli impegni della band, che in quel periodo era davvero molto richiesta.
A differenza del frontman dei Cure, invece, David Bowie aveva davvero paura di volare: questa sua fobia è nata per colpa di un sogno premonitore, nel quale il grande artista vide sé stesso morire in un incidente aereo. Per questo motivo per alcuni anni, dal 1972 al 1977, Bowie non salì mai su un aereo e per i tour si spostò solo con altri mezzi; in seguito, però, sembra sia riuscito a superare il problema.
Per superare l’aerofobia David Lee Roth, invece, ha impiegato moltissimi anni: per il frontman dei Van Halen questa paura è stata davvero invalidante. Come ha raccontato in seguito il suo manager Noel E. Monk, questa fobia lo paralizzava perché non sopportava di non avere il controllo della situazione quando si trovava in aereo. Oggi il cantante viaggia normalmente e ora ama persino i viaggi molto lunghi perché gli permettono di leggere un libro intero senza interruzioni.
Di aerofobia grave ha sofferto anche Brian Wilson dei Beach Boys: nel suo caso, questa paura si è spesso trasformata in un vero e proprio attacco di panico, come nel 1964 quando, durante un volo, iniziò a piangere e a urlare, per poi sdraiarsi sul pavimento e continuare a singhiozzare.
Anche Gene Simmons ha paura di volare e ogni volta che sale su un aereo per lui è un dramma. Nonostante questo, quando anni fa Paul Stanley si operò all’orecchio, l’amico e compagno nei Kiss riuscì a dominare la sua fobia e a prendere un aereo pur di andare a trovarlo in ospedale. In quanto a Paul Stanley, la sua più grande paura è quella di essere bullizzato perché è una cosa della quale è stato vittima per tanto tempo da piccolo: il frontman è nato con una malformazione, il suo orecchio destro non si è completamente formato, motivo per il quale poi è stato operato da adulto. Per questa ragione, a scuola gli altri bambini lo prendevano in giro chiamandolo “Stanley, il mostro con un orecchio solo”.
Tornando all’aerofobia, purtroppo ne soffriva anche Chris Cornell: il cantante dei Soundgarden e degli Audioslave era spesso costretto a prendere degli ansiolitici per combattere l’ansia prima di un volo. Questa sua paura è diventata più profonda dopo che una volta l’aereo sul quale viaggiava ha dovuto fare un atterraggio d’emergenza a causa del maltempo.
Lasciando da parte la paura di volare, passiamo a Ozzy Osbourne per scoprire che persino lui, il principe delle tenebre, ha una grande fobia, anzi, un vero e proprio terrore: i ratti. “Hanno così tante malattie per le quali non abbiamo una cura – ha spiegato in un’intervista al Guardian di qualche anno fa – è assurdo che qualcuno pensi che io sia in combutta con il diavolo, perché sono terrorizzato da un sacco di cose. Sono molto superstizioso, ma devo cercare di non esserlo perché altrimenti non uscirei più di casa”.
Slash, invece, ha una paura che, sebbene possa sembrare esagerata, in parte è anche normale per un musicista: il suo terrore sono gli infortuni alle mani. Il chitarrista dei Guns teme di farsi male e di non poter più suonare, per questo motivo ha rivelato di avere i brividi se in un film qualcuno si ferisce alle mani: “Non metto mai il braccio fuori dal finestrino quando sono in macchina – ha confessato a Louder – sono molto sensibile verso tutto ciò che riguarda le dita e le mani”.
Parlando sempre dei Guns, Axl Rose in passato ha sofferto di antropofobia, ossia la paura di stare in mezzo alla gente: dopo l’uscita di Chinese Democracy, nel 2008, il cantante per diversi mesi non si è fatto vedere in pubblico e ha rifiutato di fare interviste per promuovere il disco, proprio a causa di questa paura. In realtà, il frontman non ha mai confermato i rumors a proposito di questo suo presunto problema e l’anno successivo è tornato in scena e ha ricominciato a esibirsi come al solito. Forse si sarà trattato solo di un periodo difficile.
La più grande paura di John Lennon, invece, era quella dell’oblio. A rivelarlo fu Paul McCartney durante un’intervista di qualche anno fa: “John era un po’ insicuro – ha detto – ricordo che una volta mi disse ‘Mi chiedo come verrò ricordato dalla gente’. Io gli risposi ‘John, ascoltami, sarai ricordato come uno dei più grandi artisti, perché lo sei, lo sai, sei fantastico’”.
Un altro dei Beatles, invece, ha una paura molto più comune, quella dei germi ma per un motivo ben preciso: quando aveva solo 6 anni, Ringo Starr fu operato di appendicite ma l’intervento ebbe delle complicazioni che lo portarono addirittura al coma. All’età di 13 anni, invece, il musicista ha avuto la tubercolosi; per questo motivo ancora oggi soffre di germofobia, non stringe mai la mano a nessuno e per salutare è solito toccare il gomito della persona che incontra.
Nel caso di James Hetfield, invece, la paura deriva dalla responsabilità: il cantante dei Metallica nella sua vita ha sempre cercato di evitare di doversi prendersi delle responsabilità, perché questa cosa gli causa ansia. “Ne ho sempre avuto paura, sin da piccolo – ha rivelato in un’intervista video del 2014 – una volta alle elementari dovevo lavorare con i compagni a un progetto scolastico. Ero io ad avere più idee di tutti su come realizzarlo, per questo motivo volevano che fossi il leader, ossia il responsabile di tutto il lavoro. Ma io alzai le spalle, mi spaventai. Probabilmente mi spaventa il rischio di fallire o di non essere in grado di fare le cose”. Questa fobia, purtroppo, Hetfield la prova ancora oggi. Com’è noto, proprio in questo periodo è tornato in riabilitazione per curare la sua dipendenza dall’alcool.
Il problema di Freddie Mercury, invece, era l’aracnofobia: “Spesso andava in bagno a lavarsi i denti prima di andare a dormire e poco dopo usciva correndo urlando ‘C’è un ragno!’ – ha raccontato il suo compagno Jim Hutton nel libro Mercury and Me – ‘Devi farlo uscire tu, io non ci riesco’. Freddie non amava in ragni ma non voleva far loro del male, per questo non mi avrebbe mai chiesto di ucciderne uno. Voleva che li catturassi con un bicchiere e li portassi fuori”.
Anche Dave Grohl ha una fobia piuttosto diffusa, ossa la claustrofobia, la paura dei luoghi chiusi o troppo piccoli: “Faccio spesso sogni terribili in cui mi trovo in un ascensore – ha raccontato in un’intervista per MTV – poi d’un tratto l’ascensore si chiude e io mi ritrovo sdraiato e scopro di essere in una bara”. Spesso il terrore di restare chiuso in un luogo lo assale anche in aereo: “Quando volo a volte non sopporto l’idea di non poter uscire se voglio”. Oggi Grohl viaggia con il jet privato dei Foo Fighters, quindi forse questa paura si è un po’ attenuata con il tempo.
Un’altra paura piuttosto diffusa è quella degli aghi ed è proprio questa ad affliggere Alice Cooper: “Odio gli aghi – ha confessato la rock star nel 2015 a The Late Late Show – possono mettermi la testa nella ghigliottina, possono mettermi un serpente intorno al collo, ma di fare le analisi del sangue non se ne parla. Non sono riuscito a farle per circa 30-40 anni”. La paura degli aghi accomuna Cooper a Joe Perry: il chitarrista degli Aerosmith in passato, com’è noto, ha fatto uso di droghe. Una volta ha provato a bucarsi ma le cose non sono andate per il verso giusto, proprio perché ha paura degli aghi e delle iniezioni: il sangue iniziò a schizzare ovunque e da quel giorno Perry decise che non avrebbe mai più provato a farsi di eroina. O almeno non in quel modo, visto che in seguito a continuato ad abusare di sostanza stupefacenti, ma con altre modalità. Il terzo componente degli Hollywood Vampires, Johnny Depp, invece, ha il terrore dei clown, personaggi inquietanti che, secondo lui, nascondono qualcosa di oscuro.
I serpenti sono, invece, i peggiori nemici di Nikki Sixx. Sembra assurdo che uno che è morto e resuscitato (per chi non lo sapesse, ha avuto un arresto cardiaco a seguito di un’overdose da eroina ed era stato dichiarato morto) abbia paura di questi rettili eppure è così: “Davvero non mi piacciono i serpenti – ha ammesso il bassista dei Mötley Crüe in un’intervista per NME – sono raccapriccianti”. Questa sua fobia gli ha impedito di usare i rettili durante un tour della band, per il quale aveva pensato di far esibire sul palco delle ragazze nude e con i serpenti addosso; quando Slash gli ha fatto notare che poi avrebbe avuto sempre queste creature intorno, Nikki ha lasciato perdere. Proprio come Sixx, anche Johnny Cash odiava i serpenti e si paralizzava se ne vedeva uno; in realtà, aveva moltissime fobie, tra le quali anche quella di volare.
Il leader dei Def Leppard, Joe Elliott, ha una paura legata al suo lavoro: in un’intervista per Kerrang!, il cantante ha ammesso di avere il terrore di sbagliare il nome della città quando ringrazia il pubblico alla fine di un concerto. Tuttavia, questo suo timore che potrebbe quasi intenerire, in realtà non merita comprensione: Elliott, infatti, ha giocato un brutto scherzo ai Krokus, band che ha accompagnato i Def Leppard durante un tour, cambiando il nome della città sul loro monitor. Così la sua più grande paura è diventata realtà, ma non per lui.
Tra le paure più bizzarre, forse quella del leader dei Muse le batte tutte. Matt Bellamy ha paura degli alieni: nello specifico, ha il terrore di essere rapito e poi ingravidato da una creatura extraterrestre, quindi costretto a partorire un ibrido. “Dare alla luce un essere mostruoso sarebbe terribile – ha detto in un’intervista del 2000 a NME – dovresti nasconderlo da tutti e crescerlo da solo perché sarebbe comunque tuo figlio”. Questa sua fobia ricorda la trama di tanti film di fantascienza ma non c’è da stupirsi, in quanto il cantante è noto per le sue teorie complottiste e le sue stranezze.
Abbastanza bizzarra è anche la fobia di Brandon Flowers: il cantante dei The Killers ha un vero terrore per il numero 621 che, tra l’altro, rappresenta anche la sua data di nascita, il 21 giugno. Questa sua paura risale all’infanzia, quando una tavola Ouija gli predisse che sarebbe morto proprio in questa data; è per questo che il giorno del suo compleanno evita di viaggiare in aereo, che non alloggia mai in una camera d’albergo che abbia quel numero ed è molto prudente se gli capita di guidare alle ore 6:21.
Piuttosto triste è, invece, la fobia di Thom Yorke: il leader dei Radiohead ha paura delle macchine perché quando era piccolo lui e la sua famiglia hanno avuto un terribile incidente stradale; in seguito il padre gli ha inculcato l’idea che le macchine sono i mezzi di trasporto più pericolosi al mondo e che può accadere di tutto quando guidi perché puoi perdere il controllo in qualsiasi momento. Di questa sua paura Thom ha parlato in numerose canzoni, come Airbag, Killer Cars e Stupid Car.
Persino un artista come Marylin Manson, che ama provocare e in fondo anche un po’ spaventare, ha una paura: dormire nudo. Nel libro Marylin Manson: Talking, il reverendo ha ammesso che non riesce proprio a dormire senza niente addosso. “Ho la fobia di risvegliarmi e trovarmi di fronte qualcuno, tipo la polizia”, ha confessato il rocker.
Ragni, topi, serpenti e alieni, invece, non spaventano Bruce Springsteen. Il Boss, infatti, è terrorizzato da una persona: Donald Trump. Più volte il musicista ha dichiarato di essere davvero spaventato dal fatto che l’imprenditore sia diventato il presidente degli Stati Uniti: “Ho provato spesso disgusto in passato – ha detto a Billboard dopo l’elezione di Trump – ma nulla a che vedere con quello che provo adesso”. In seguito, il Boss ha spiegato di temere il razzismo, l’intolleranza e il fanatismo: “Le mie paure sono quelle che trovano normalmente spazio in una società civile – ha detto – e il nostro paese sta diventando irriconoscibile, noi stiamo diventando degli estranei”.
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